Registrazione dei concerti che Arturo Toscanini diresse a Londra nel settembre e ottobre 1952 (tutto Brahms).La sua apparizione nell’Inghilterra del dopoguerra fece una grandissima impressione nel mondo musicale, per la natura e la qualità dell’esecuzioni proposte e per lo standard superlativo del suono che era riuscito ad ottenere dall’orchestra: la Philharmonia di Londra. Fu la prima ed unica volta che Toscanini diresse quell’orchestra, da pochi anni fondata da Walter Legge, e si congratulò con lui per la qualità del suono che era possibile ottenere; la sua (di Toscanini) orchestra: la NBC di New-York era uno strumento superlativo, e probabilmente suonatore per suonatore era superiore alla Philharmonia, ma l’insieme del suono orchestrale (come per la BBC che Toscanini diresse nella seconda metà degli anni ’30) aveva un carattere tipicamente Inglese, caldo e lirico che le interpretazioni del maestro mettevano in particolare risalto.
Molti anni più tardi, Walter Legge, in un colloquio con H.V. Karajan ebbe a dire che la direzione della III sinfonia di Brahms, fatta da Toscanini, era stata la più grande interpretazione di ogni opera musicale che lui aveva potuto ascoltare nella sua vita, in concerto ed in disco. Per quel che mi riguarda “le variazioni su un tema di Haydn” sono in questa esecuzione migliori e più coinvolgenti di quelle che lo stesso Toscanini registrerà alcuni mesi più tardi a New-York con l’orchestra della NBC.
Inoltre il suono (monofonico) di questi CD è molto buono per l’epoca, frutto di una registrazione impeccabile e anche di un accurato remastering della Testament.