Introduzione - La Val Bodengo è una valle in provincia di Sondrio (Lombardia), ha un andamento est/sud-ovest ed è percorsa dal torrente Boggia. In un habitat quasi intatto, la Val Bodengo custodisce testimonianze di una tradizione alpina rimaste immutate, con nuclei rurali significativi. E' tra le vallate più occidentali del territorio della provincia di Sondrio ed è incisa lungo lo spartiacque che divide la Mesolcina dalla Valchiavenna. Vi si praticano alcune attività sportive, trekking, arrampicata e torrentismo. Per gli amanti del trekking sono possibili molti itinerari: lungo il solco della valle, passando per Corte terza, Corte Seconda e Corte Prima e poi a salire alla Bocchetta della Crocetta (che mette in comunicazione con la Val Darengo), la salita all'Alpe Cima e all'Alpe Piazza, oppure visitare la Val Pilotera. accesso stradale: Per chi viene da sud e percorre la SS36, al trivio di Fuentes prosegue sulla stessa fino a Chiavenna, qui si prende la SP2 Trivulzia per Gordona; oppure sempre con la SP2 da Novate Mezzola. Da qui si seguono le indicazioni per la strada consortile che si arrampica in valle. La strada della Val Bodengo è gestita da un consorzio e, per questo motivo, è necessario munirsi di un apposito permesso di transito che è possibile acquistare in diversi punti vendita di Gordona, il bar "San Martino" o presso il Bar La Füss. Alla trattoria di Paqualino di Donadiv si può prendere il permesso per Alpe Cermine.
Il borgo di Bodengo
Il borgo di Bodengo , ha una storia legata alla sua posizione geografica e alle attività tradizionali di montagna. Il borgo è posto a 1030 mt. ed è dominato dall'imponente chiesa di san Bernardo con il suo grande campanile. Non si hanno notizie certe relative alla sua edificazione, ma di certo venne ampliata nel 1604 e la torre campanaria fu costruita nel 1740, come risulta da una data incisa sopra l'ingresso. Un restauro della chiesa fu eseguito nel 1760 mentre negli anni 40 del XX secolo venne rifatta la copertura del campanile. Sul fianco destro sporge la secristia. L'interno a unica navata presenta un pulpito ligneo, antichi quadri e decorazioni pittoriche in parte rovinati . Nel presbiterio una pala settecentesca rappresenta la Madonna con il bambino e i santi Bernardo e Giovanni Battista. L'edificio sacro, è costituito da una struttura sobria e massiccia alla quale si affianca, anche se separata, un'imponente torre campanaria, oggi inclinata di pochi gradi verso la chiesa stessa. Oltre il torrente Boggia ci sono una serie di antichi crotti, gravemente danneggiati dall'alluvione del 1983, e successivamente restaurati . Qui si svolge ogni anno, dal 1990, la festa di San Bernardo e del “Crot de Tucc” (nel penultimo fine settimana di agosto) che è divenuta festa di Valle e di tutti i suoi borghi e appuntamento imperdibile per incontrarsi e aprire le proprie case all’ospitalità. Una vasta area in prossimità dei crotti è divenuta nel tempo spazio ricreativo per eccellenza sia per i villeggianti che per i visitatori occasionali .
L'ingresso alla valle
mappa - statistica - traccia gps Può avvenire partendo da Gordona tramite la "Mulattiera della Val Bodengo" un capolavoro di scalinata acciottolata, perfettamente mantenuta e molto panoramica sul fondovalle, che risale il versante con lunghi traversi a tornanti. Questa mulattiera è anche conosciuta come: "Mulattiera del Benefattore" perchè fu finanziata dal benefattore Giovan Battista Mazzina ("Pin Mazzina") e realizzata, grazie al lavoro di molti Gordonesi, nel 1928-29. Per chi volesse accorciare il tragitto può salire in macchina fino a un'area di parcheggio subito oltre la Cappella Donadivo (qui inizia l'itinerario descritto in questa pagina).
Dall'area di parcheggio è presente una mulattiera (palina segnavia) che procede in discesa verso l'alveo del torrente Boggia . la mulattiers è scavata in una parete di roccia con tracciato a zig-zag, ma sempre in forte discesa con lunghi traversi a tornanti; a valle è presente una protezione con corrimano . Si attraversa il torrente Boggia sul "Punt de la Val" 770 mt circa : sull'altro versante si nota il bivio con la via che sale da Gordona . Il percorso ora si snoda sulla destra idrografica della valle. Con una serrata serie di tornantini si raggiungono i prati maggenghi di Bedolina 946 mt, dove le numerose baite sono quasi tutte restaurate a case di vacanza . Si prosegue affiancando una chiesetta, si supera una fontana e raggiungendo la pista di accesso veicolare, con piccolo parcheggio : arrivati all'altezza del torrente, si attraversa il ponte carrabile e ci si ricollega con la strada consortile che sale da Gordona . La si percorre facendo attenzione al traffico veicolare , e si procede in direzione ovest verso il borgo di Bodengo . Percorrendo la strada a sx è possibile vedere lo scorrere del torrente Boggia che forma caratteristici passaggi per il canyoning, con salti, scivoli, cascate e pozze di acqua limpida, che formano un parco avventura naturale . Il nucleo abitativo di Bodengo (1030 mt.), sorge accanto al torrente Boggia, ed è formato da edifici addossati fra loro , restaurate e adibite a casa vacanza.
All'ingresso del borgo è presente la chiesa di San Bernardo Abate.
Da Bodengo a Corte Seconda
mappa - statistica - traccia gps
Dall'area di parcheggio si attraversa il Torrente Boggia in direzione della strada consortile ; si gira a sx e ci si inoltra nella valle ; si riattraversa il Torrente Boggia su un piccolo ponte nei pressi di un lavatoio . Ci si addentra nella valle, l'itinerario (per Corte Terza) si svolge interamente lungo la carrozzabile, attraverso un bosco di faggi . Si raggiunge il fabbricato di controllo della centrale elettrica di A2A (ad acqua fluente) , superatolo si continua su strada carrozzabile che alterna tratti in cemento a sterrato fino a raggiungere un ponte sul torrente, è l'inizio del sentiero che sale verso la Forcella di Strem, la Bocchetta di Piodella e Lostallo (CH) . Quando la selva si fa meno fitta, è possibile intravedere le ripide e impressionanti pareti solcate da numerose vene pegmatitiche, situate sulla sinistra idrografica della valle. Si tratta delle muraglie del "Precipizio di Strem" divise in due da una gran cascata e sulle quali si trovano difficilissime vie di scalata . Un breve tratto in salita su fondo in cemento , poi si torna a camminare su strada sterrata e si arriva a una presa d'acqua sul Torrente Boggia . Ancora qualche decina di metri, di stradina pianeggiante, e si raggiunge il pianoro dove è posto il caratteristico nucleo di Corte Terza (1190 mt) . Abbracciato dal verde, in un paesaggio incontaminato, troviamo questo alpeggio, che ci fa assaporare la genuinità della vita di montagna . Si procede verso il borgo, avendo a sx una pozza d'acqua con risorgiva , in direzione di un ponte che permette l'attraversamento del torrente ; superato il borgo si continua a inoltrarsi nella valle, percorrendo la sinistra idrografica della stessa , si oltrepassa un recinto elettrificato e si supera sulla sx una fontane con vasca . Si procede sulla stradina addentrandosi in piccole boschine e con leggeri saliscendi talora fra suggestive macchie di faggi secolari . Dai circhi sospesi dei due versanti precipitano numerosi flussi d'acqua incisi in strette vallecole , sempre meno agevole la stradina torna a salire in prossimità di un piccolo cordone morenico ammantato dalla vegetazione boschiva e superato un debole dislivello, giunge in prossimità dell'Alpe Corte Seconda . Superato un recinto con cancello si entra nell'Alpe di Corte Seconda, dove è presente una baita costruita sfruttando le pareti di un enorme masso . Ora è ben visibile la testata della valle, si percepisce una strana atmosfera, quasi di desolazione e d'abbandono che rende i luoghi un po' arcani e magici .
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